Dal 1996 al 2006 il numero di bambini, donne e uomini che vanno ogni giorno a dormire a stomaco vuoto è cresciuto di 18 milioni. Attualmente 852 milioni di persone al mondo soffrono la fame.
Si vuole fare chiarezza sulle responsabilità dei governi, sui loro impegni, sulle promesse non rispettate, sui progressi e sui fallimenti nella lotta alla fame; chiarezza sul ruolo cruciale della FAO, che dovrebbe essere più efficace a stimolare i governi perché facciano la propria parte fino in fondo e tengano fede agli impegni presi di fronte alla comunità internazionale.
Il breve spot vuole esemplificare questo semplice messaggio, senza tuttavia cadere nel compassionevole ma semplicemente ponendo una domanda con fermezza.
Note compositive
La breve musica che sottolinea il messaggio non è per questo stata composta senza consapevolezza e impegno. Alle facili suasioni etniche, già evitate dal regista nello stile sobrio ed immediato, si sono preferiti arpeggi spezzati di uno strumento affato sconosciuto (o proveniente da chissà quale altra tradizione extraoccidentale).
Ma, ricordando che coloro che si stavano chiamando al rispetto degli impegni presi erano e sono occidentali (di nascita o adozione) si è preferita una scelta sia timbrica che melodica derivata dall'uso di cellule seriali (dodecafoniche) su di brevi accordi di chitarra.
Dunque due strumenti a percussione (della chitara si usano dei suoni in tambora) che battono e ribattono contenuti semplici ma ben relazionati a ciò che li precede.
Cosi come un senso di responsabilità vorrebbe.
(come nel tango tradizionale è possibile ballare sulla melodia -spesso libera sulla scansione ritmica- o addirittura sui silenzi -es. Osvaldo Pugliese).
Il tutto si ricongiunge poi in un'unica linea, non piu sfasta ne oscillante, ma chiara e netta come quelle scoperte sulle superfici delle pelli, nel rispetto del respiro e del momento drammatico del tango:
il suo arrestarsi e rimanere per un momento figura plastica nello spazio, un'istante ancora dopo la fine della musica, pausa nella Tanda prima della successiva.