Nella lingua tedesca, in modo molto onomatopeico, il suono è "klang".
Ed è veramente difficile immaginare un suono piu adatto al suono incarnato in parola.
La sfida raccolta dal compositore, su proposta dell'artista concettuale Gianni Piacentini, è quella di costruire un evento sonoro che potesse incarnarsi in performance nel Museo Nazionale delle Auto della Polizia (Roma).
Nell'immaginario dell'autore, ciò è legato a quel che c'è di piu evidente ed inquinante nel paesaggio sonoro dove piu spesso si ascolta il sopraggiungere delle auto con il noto lampeggìo blu-bianco.
Come per Ulisse, spesso le SIRENE preannunciano disgrazia o sciagura:
nelle nostre città, analogamente.
Tuttavia, nell'illuminazione clinica del Museo, le vecchie glorie dell'industria automobilistica italiana mostrano orgogliose le loro scocche (Verdi, negli anni 70; Blu dagli 80), ma oltre a ciò posseggono la loro voce.
Così, piu riconoscibile dell'apparenza della vecchia Giulia o della fastosa Flaminia, è il loro suono, la loro sirena; il loro KLAkSON.
KLANG-song è realizzato a partire dai suoni delle sirene e dei klaksons delle auto e moto del museo, integrati e rimessi in discussione da un pianoforte solo.
Solo, come l'individuo di fronte all'autorità, il singolo che cerca di proporre la sua voce e la sua individualità contro lo stridore ed il frastuono delle imposizioni, che si ripetono ossessivamente e meccanicamente.
Sempre uguali e normalizzanti, con il loro preponderare strombazzante a coprire ogni differenza o "voce" diversa.
Ma, anche all'interno del coro meccanico delle sirene, inevitabilmente si scoprono differenze:
la Giulia dalla Flaminia o il Guzzi dall'Alfasud:
anche nei mezzi di "omogeneizzazione" sonora si ritrova, a ben ascoltare, un'armonia di trombe differenti, siano esse elettriche, meccaniche, pneumatiche.
Il pianoforte, la voce sola, può dunque cercare il suo ruolo all'interno di un contesto non più teso a cancellarlo o assorbirlo, ma anche intessere un dialogo tra pari ma differenti, disposti ad accettarlo cosi come si accetta un nuovo strumento in un'orchestra.
Augurio che mi pare non sia fuori luogo in un contesto come il nostro attuale. |