E' una partitura originale per QuArt-etto d'archi, distesa su di una superfice semitrasparente, leggibile nello spazio da entrambe le faccie (retto e verso).
La caratteristica che dà il nome all'opera è che uno o piu strumenti del quartetto (al limite, tutti) possono scegliere di eseguire la propria (Q-)Parte (tutta o in parte) leggendola sul verso opposto del foglio, come fosse riflessa allo specchio.
All'intenzionalità del gesto compositivo fà da contraltare l'immediatezza della stesura dell'opera, in copia unica scritta a mano su di una superfice di 4 metri e leggibile a distanza dagli esecutori, che possono decidere di eseguirla anche spostandosi intorno nello spazio, incorporando cosi la spazializzazione del suono tra la scelte possibili.
La forma grafica, i materiali impiegati e la veste visuale sono frutto -oltre che della praticità esecutiva per gli interpreti- della necessità di proporre un rapporto a-temporale ma interno alla musica e ne costituiscono gli elementi del processo compositivo.
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